MAIXEI
Taggia IM
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I prodotti di Maixei
Il vino a noi più caro, il vino della Festa. Prima DOC ligure nel 1972, il vino rosso simbolo di tutta la Regione. Per lui un vestito bianco su cui rimane impresso, come nella memoria del visitatore, il profilo del Castello dei Doria.
Denominazione
Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua DOC
Uve
100% Rossese di Ventimiglia
Zona di origine
Le vigne dei nostri soci che coprono le zone più vocate delle valli Nervia e Verbone, caratterizzate da terreni prevalentemente argillo-sabbiosi ricchi di scheletro, con poco calcare e pH tra il subalcalino e l’acido.
Sistemi colturali
Il Rossese viene allevato con il tradizionale sistema ad alberello, con uno sperone per branca. Tutte le operazioni colturali vengono effettuate a mano per le condizioni imposte dalla morfologia del territorio.
Vinificazione
Le uve raccolte a mano, vengono conferite dai soci nelle ore subito successive alla vendemmia e vengono pigiate in modo soffice al loro arrivo in cantina. La fermentazione avviene a temperatura controllata (28°C) in vasche di acciaio inox e condotta da lieviti selezionati. Durante la macerazione (4-6 giorni) il mosto-vino viene seguito mediante analisi chimiche ed organolettiche e sulla massa in fermentazione vengono eseguite operazioni (rimontaggi e délestage) che consentono di ottimizzare l’estrazione di colore e corpo. Affinamento e fermentazione malolattica in acciaio. Il vino viene messo in bottiglia unicamente quando viene ritenuto pronto.
Parametri analitici:
Alcolicità: 13,0% vol.
Acidità Totale g/l: 5,60
Estratto s.n. g/l: 25,30
Degustazione
Vino rosso asciutto. Colore rosso rubino medio con lievi riflessi violacei. Ha profumo vinoso e fragrante da giovane, con l’affinamento diventa ampio, etereo, con sentori delicati di ciliegie cotte e di rosa lievemente appassita. In bocca è equilibrato, leggermente asciutto con lievissima vena tannica. Termina con un gradevole e tipico fondo amarognolo. Adatto ad accompagnare carni bianche, in particolar modo il coniglio, formaggi di media stagionatura e, con l’accortezza di abbassare leggermente la temperature di servizio, anche piatti di pesce elaborati quali stoccafisso e stufati di polpo.
Da uve scrupolosamente selezionate, per vivere ancor più intensamente le emozioni del Ponente Ligure. Su sfondo bianco l’austerità del ponte a “schiena d’asino”, inconfondibile simbolo di Dolceacqua.
Denominazione
Rossese di Dolceacqua Superiore o Dolceacqua Superiore DOC
Uve
100% Rossese di Ventimiglia
Zona di origine
Le vigne dei nostri soci che coprono le zone più vocate delle valli Nervia e Verbone, caratterizzate da terreni prevalentemente argillo-sabbiosi ricchi di scheletro, con poco calcare e pH tra il subalcalino e l’acido.
Sistemi colturali
Il Rossese viene allevato con il tradizionale sistema ad alberello, con uno sperone per branca. Tutte le operazioni colturali vengono effettuate a mano per le condizioni imposte dalla morfologia del territorio. Diradamento post-invaiatura di circa il 25-30%.
Vinificazione
Le uve, raccolte a mano, vengono conferite dai soci nelle ore subito successive alla vendemmia e vengono pigiate in modo soffice al loro arrivo in cantina, dove vengono selezionate scrupolosamente. La fermentazione avviene a temperatura controllata (30°C) in vasche di acciaio inox e condotta da lieviti selezionati. Durante la macerazione (6-8 giorni), più lunga rispetto alla versione classica, il mosto-vino viene seguito mediante analisi chimiche ed organolettiche e sulla massa in fermentazione vengono eseguite operazioni (rimontaggi e delestage) che consentono di ottimizzare l’estrazione di colore e corpo. Affinamento e fermentazione malolattica in acciaio. Il vino viene messo in bottiglia unicamente quando viene ritenuto pronto. La messa in commercio non può precedere il primo novembre successivo alla vendemmia.
Parametri analitici:
Alcolicità: 13,5% vol.
Acidità Totale g/l: 5,10
Estratto s.n. g/l: 26,70
Degustazione
Colore rosso rubino che durante l’affinamento vira verso tonalità granata. Dal sapore morbido, sapido, leggermente caldo e vellutato con piacevole, tipico fondo amarognolo. I profumi richiamano la fragola di bosco, la rosa e la viola appassita, con l’affinamento compaiono anche note di liquirizia e di erbe aromatiche. A tavola accompagna ottimamente formaggi stagionati, cacciagione sia di pelo che di piuma, la tipica “capra e fagioli”.
Omaggio doveroso e sentito ad un grande dolceacquino, un artista che, con il suo tratto inconfondibile, ha rappresentato il carattere e l’anima di Dolceacqua, orgogliosamente contadina, inscindibilmente legata alla vite e all’olivo.
Denominazione
Dolceacqua Superiore DOC
Uve
100% Rossese di Ventimiglia
Zona di origine
Le vigne dei nostri soci che coprono le zone più vocate delle valli Nervia e Verbone, caratterizzate da terreni prevalentemente argillo-sabbiosi ricchi di scheletro, con poco calcare e pH tra il subalcalino e l’acido.
Sistemi colturali
Il Rossese viene allevato con il tradizionale sistema ad alberello, con uno sperone per branca. Tutte le operazioni colturali vengono effettuate a mano per le condizioni imposte dalla morfologia del territorio. Diradamento post-invaiatura di circa il 25-30%.
Vinificazione
Le uve ,raccolte a mano, vengono conferite dai soci nelle ore subito successive alla vendemmia e vengono pigiate in modo soffice al loro arrivo in cantina, dove vengono selezionate scrupolosamente. La fermentazione avviene a temperatura controllata (30°C) in vasche di acciaio inox e condotta da lieviti selezionati. Durante la macerazione (6-8 giorni), più lunga rispetto alla versione classica, il mosto-vino viene seguito mediante analisi chimiche ed organolettiche e sulla massa in fermentazione vengono eseguite operazioni (rimontaggi e delestage) che consentono di ottimizzare l’estrazione di colore e corpo.
Affinamento e fermentazione malolattica in barriques di secondo passaggio scelte appositamente dal nostro enologo presso prestigiose aziende e tonneaux . Il vino viene messo in bottiglia unicamente quando viene ritenuto pronto. La messa in commercio non può precedere il primo novembre successivo alla vendemmia.
Parametri analitici:
Alcolicità: 14,0% vol.
Acidità Totale g/l: 5,10
Estratto s.n. g/l: 26,70
Degustazione
Colore rosso rubino che durante l’affinamento vira verso tonalità granata. Dal sapore morbido, sapido, leggermente caldo e vellutato con piacevole, tipico fondo amarognolo. I profumi richiamano la fragola di bosco, la rosa e la viola appassita, con l’affinamento compaiono anche note di liquirizia e di erbe aromatiche. A tavola accompagna ottimamente formaggi stagionati, cacciagione sia di pelo che di piuma, la tipica “capra e fagioli”.
Da un uva diffusa dalla Toscana alla Provenza, Sardegna e Corsica, un vino tipicamente ligure. Su fondo bianco il Castello dei Doria in verde come i riflessi del vino, sottolineato da una linea bianca che stilizza il ponte a “schiena d’asino”. Cartolina da Dolceacqua.
Denominazione
Riviera Ligure di Ponente Vermentino DOC
Uve
100% Vermentino
Zona di origine
Le vigne dei nostri soci che coprono le zone più vocate della valle Nervia, Verbone e Impero, caratterizzate da terreni prevalentemente argillo-sabbiosi ricchi di scheletro, con poco calcare e pH tra il subalcalino e l’acido.
Sistemi colturali
Il Vermentino viene allevato con il tradizionale sistema ad alberello o con sistema a controspalliera con potatura Guyot. Tutte le operazioni colturali vengono effettuate a mano per le condizioni imposte dalla morfologia del territorio.
Vinificazione
Le uve, raccolte a mano, vengono conferite dai soci nelle ore subito successive alla vendemmia e vengono pressate in modo estremamente soffice in modo da non rovinare la buccia. Parte dell’uva, prima della classica vinificazione in bianco viene messa a macerare con neve carbonica per qualche ora per accentuare il carattere e la tipicità. La fermentazione avviene a temperatura controllata (16-18°C) in vasche di acciaio inox e condotta da lieviti selezionati. La fermentazione malolattica viene impedita per preservare la freschezza del prodotto. Dopo un breve affinamento in acciaio il vino viene imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia.
Parametri analitici:
Alcolicità: 13,0% vol.
Acidità Totale g/l: 5,60
Estratto s.n. g/l: 19,60
Degustazione
Vino bianco secco dal colore giallo paglierino medio con leggeri riflessi verdognoli. Ha profumo intenso, con netta sensazione di agrumi, in particolare di pompelmo. Con la maturazione assume note floreali, anche molto evidenti acquistando dolcezza e un sentore quasi vanigliato. Il sapore è molto fresco, con buon equilibrio. Un vino asciutto ed elegante. Adatto a piatti di pesce in cui si esalti la freschezza e la bontà della materia prima.
Dall’uva bianca autoctona, presente unicamente in Liguria, un vino che è una bandiera dell’enologia ligure. Su fondo bianco il Castello dei Doria in giallo-oro come i riflessi del vino, sottolineato da una linea bianca che stilizza il ponte a “schiena d’asino”. Cartolina da Dolceacqua.
Denominazione
Riviera Ligure di Ponente Pigato DOC
Uve
100% Pigato
Zona di origine
Le aree e le vigne più vocate dell’Albenganese , Cisano sul Neva, Salea, Ranzo.
Sistemi colturali
Il Pigato viene allevato a controspalliera con potatura Guyot. Tutte le operazioni colturali vengono effettuate a mano per le condizioni imposte dalla morfologia del territorio.
Vinificazione
Le uve, raccolte a mano, vengono conferite dai soci nelle ore subito successive alla vendemmia e vengono pressate in modo estremamente soffice in modo da non rovinare la buccia. Parte dell’uva, prima della classica vinificazione in bianco viene messa a macerare con neve carbonica per qualche ora per accentuare il carattere e la tipicità. La fermentazione avviene a temperatura controllata (16-18°C) in vasche di acciaio inox e condotta da lieviti selezionati. La fermentazione malolattica viene impedita per preservare la freschezza del prodotto. Dopo un breve affinamento in acciaio il vino viene imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia.
Parametri analitici:
Alcolicità: 13,5% vol.
Acidità Totale g/l: 5,30
Estratto s.n. g/l: 19,60
Degustazione
Vino bianco secco dal colore giallo paglierino. Ha profumi intensi fruttati, in particolare di pesca ed albicocca, con sentori di mandorla con netta sensazione di agrumi, in particolare di pompelmo. Un vino asciutto ed elegante. Adatto a piatti di pesce in cui si esalti la freschezza e la bontà della materia prima.
Da uve Rossese un rosato che sa di fiori, di caramelle. Un vino che non è di tradizione, ma che lo vuole diventare… se son rose, fioriranno.
Denominazione
Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua DOC
Uve
100% Rossese
Zona di origine
Le vigne dei nostri soci che coprono le zone più vocate delle valli Nervia e Verbone, caratterizzate da terreni prevalentemente argillo-sabbiosi ricchi di scheletro, con poco calcare e pH tra il subalcalino e l’acido.
Sistemi colturali
Il Rossese viene allevato con il tradizionale sistema ad alberello, con uno sperone per branca. Tutte le operazioni colturali vengono effettuate a mano per le condizioni imposte dalla morfologia del territorio.
Vinificazione
Le uve raccolte a mano, vengono conferite dai soci nelle ore subito successive alla vendemmia e sostano in pressa il tempo necessario perché il mosto assuma il colore desiderato; segue una pressatura assai soffice per preservare freschezza ed eleganza dei profumi. La fermentazione avviene a temperatura controllata (16-18°C) in vasche di acciaio inox e condotta da lieviti selezionati. La fermentazione malolattica viene impedita per preservare la freschezza del prodotto. Dopo un breve affinamento in acciaio il vino viene imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia.
Parametri analitici:
Alcolicità: 13,5% vol.
Acidità Totale g/l: 5,60
Estratto s.n. g/l: 20,30
Degustazione
Colore rosa salmone scarico con lievi riflessi buccia di cipolla. Ha profumo floreale che ricorda la rosa e il fiore del ciliegio. In bocca è ricco e morbido. Adatto per l’aperitivo, può accompagnare carni bianche e piatti di pesce, frittura compresa.
Da un’uva provenzale un vino “nostro”. Uno sguardo verso la Provenza da cui ci giunge il Mistràl, vento potente come questa uva e questo vino. Un omaggio anche a Frederic Mistràl (premio Nobel nel 1904), che delle tradizioni provenzali è stato poeta. Un’ispirazione, uno sguardo verso la Provenza subito dietro il profilo in etichetta. Perché? Perché, come diceva Francesco Biamonti , il nostro “è un cielo che è già di Provenza”.
Denominazione
Vino Rosso
Uve
100% Sirah
Zona di origine
Vigne a Camporosso, all’ingresso della Val Nervia, caratterizzate da terreni prevalentemente argillo-sabbiosi ricchi di scheletro, con poco calcare e pH tra il subalcalino e l’acido.
Sistemi colturali
Il Sirah viene allevato a controspalliera e potato a Guyot.
Vinificazione
Le uve ,raccolte a mano, vengono conferite dai soci nelle ore subito successive alla vendemmia e vengono pigiate in modo soffice al loro arrivo in cantina, dove vengono selezionate scrupolosamente. La fermentazione avviene a temperatura controllata (30°C) in vasche di acciaio inox e condotta da lieviti selezionati. Durante la macerazione (7-8 giorni), il mosto-vino viene seguito mediante analisi chimiche ed organolettiche e sulla massa in fermentazione vengono eseguite operazioni (rimontaggi e delestage) che consentono di ottimizzare l’estrazione di colore e corpo.
Affinamento e fermentazione malolattica in barriques di secondo passaggio scelte appositamente dal nostro enologo presso prestigiose aziende e tonneaux . Il vino viene messo in bottiglia unicamente quando viene ritenuto pronto. Due mesi di affinamento in bottiglia.
Degustazione
Colore intenso dai riflessi violacei, un vino caldo ed avvolgente con un naso ricco di frutta matura, ciliegie in particolar modo, che spiccano su un fondo pepato. La vaniglia del legno è dolce e discreta, esalta i tratti tipici del vitigno senza alterarli. Un vino importante che ben si abbina con carni rosse e selvaggina.
DI DOLCEACQUA
Ultima nata in casa Maixei, per chiudere al meglio una cena o per sottolineare le parole di un amico in una bella serata.
Denominazione
Grappa di Dolceacqua
Uve
100% atte a Rossese di Dolceacqua DOC
Tipo di vinacce
Diraspate prima della distillazione.
Distillazione
Discontinua in piccole caldaiette in rame e de metallizzazione in doppia colonna.
Affinamento
Sei mesi in botti di rovere di Slavonia e successivo abbassamento della gradazione con acqua microfiltrata, refrigerazione e filtrazione.
Parametri analitici:
Alcool etilico: 43,0% vol.
Alcool metilico: max 1,0% ml. a.a.
Sostanze volatili: min 140 mg % a.a.
Rame: max 5 mg/l
Degustazione
La grappa si presenta con un bel colore giallo paglierino chiaro, con un profumo tipico intenso e caldo. Al gusto è morbida, schietta, senza asperità. Ideale a fine pasto.
Si consiglia la conservazione in bottiglia verticale, chiusa, in luogo riparato e a temperatura ambiente.
DI OLIVA MAIXEI
Denominazione:
Olio Extra Vergine di Oliva prodotto esclusivamente da olive taggiasche.
Storia e zone di origine
La tradizione vuole che siano stati i monaci benedettini a diffondere la coltivazione dell’olivo nell’estremo lembo di ponente delle terre di Liguria. Nel loro monastero di Taggia, i monaci praticavano e insegnavano la coltivazione di quella particolare varietà d’ulivo che nei secoli ha colonizzato, divenendone un tutt’uno, il paesaggio del Ponente ligure e che oggi viene conosciuta, in onore della tradizione, come la ‘taggiasca’.
Modalità d’uso e abbinamenti
La peculiarità dell’olio extravergine di Taggiasca “Maxei’’ è nella sua leggerezza dovuta alla bassa acidità e nel sapore fruttato e particolarmente dolce. All’aspetto visivo l’olio si presenta velato, di colore giallo paglierino, il profumo è intenso con netto sentore di fruttato; in bocca delicato, rotondo, si abbina perfettamente sia ai piatti di mare, alle carni e alle salse conferendo un tocco di genuinità. E’ particolarmente indicato come condimento a crudo.
Confezionamento
In vendita nelle latte da 5 litri e 3 litri. In bottiglia di vetro da 0,75 litri e 0,50 litri.