La rimonta del Pigato: è il nuovo re dei vini liguri
Mentre l’Italia del vino soffre, come mostrano i numeri, per una flessione dei consumi e per un calo pur lieve dell’export (-0,8%), la Liguria da bere è al centro di un vero e proprio exploit: si pensi che nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’export è cresciuto del 55,8%, passando da un valore di 15,3 milioni e 23,9 milioni di euro, come emerge dai dati di Unione italiana vini. Si parla di piccoli quantitativi, ma comunque interessanti considerando le dimensioni e la vocazione del territorio.
Le etichette più ambite sono rappresentate dai bianchi e dalle bollicine, che negli ultimi dieci anni sono cresciute, trainate dal fenomeno Bisson inaugurato dal produttore di Chiavari, Piero Lugano, e dal suo spumante Abissi, affinato nei mari di Sestri Levante. Seguendo il suo esempio, in tanti si sono cimentati nella spumantizzazione e il risultato è un bel parterre de rois di bolle. In perfetta linea con il trend nazionale.
il Gusto de La Repubblica on line 07/04/24